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sabato 12 aprile 2014

Maria Antonietta e la Francia della Rivoluzione


Maria Antonietta è un film del 2006 diretto dalla figlia d’arte Sofia Coppola.
La pellicola si concentra sul periodo d’oro della protagonista Maria Antonietta d’Asburgo che, giovanissima, viene data in sposa al delfino di Francia, Luigi XVI, e che vede caricati sulle sue spalle i delicati rapporti tra i due stati.
Lo stile e la scelta della colonna sonora, volutamente provocatori, hanno suscitato numerose critiche ma, d’altra parte, grazie ad esse il film perde la solita pesantezza dei lungometraggi storici e riesce a descrivere in chiave moderna la vita di  quella che è stata una delle regine più criticate di Francia.
Il film narra la storia della regina dall’arrivo a Versailles, dove non è vista di buon occhio dal popolo in quanto straniera, sino ai primi moti rivoluzionari,  causati dalla forte pressione economica  e alla fuga dei sovrani da corte.
Nella prima parte del film vengono messe in risalto le sfumature emotive della protagonista, che appena trasferitasi a Versailles  comincia a vivere nelle frivolezze, dedicandosi  a  costosi passatempi per rimediare alla noia e a un matrimonio deludente e tormentato.
In molte scene la macchina da presa si concentra su abiti e costosissime stoffe, su bellissime scarpe, stravaganti acconciature e mille prelibatezze.  Insieme questi elementi rappresentano l’eccessivo ‘ozio di corte’.
Il comportamento di Maria Antonietta favorisce l’odio del popolo nei confronti di una regina che, nonostante la crisi finanziaria della Francia, non rinuncia a spese talmente ingenti da procurarle l’appellativo di “Madame Deficit”.
I moti rivoluzionari raggiungono il culmine con la presa della Bastiglia, un carcere-fortezza simbolo della monarchia. E’ il 14 luglio 1789. Nonostante ciò, i sovrani decidono di rimanere a Versailles. Più tardi la folla parigina invade il palazzo reale per portare a Parigi i sovrani. In questa scena, la regina apre la finestra e s’inchina al suo popolo rappresentando la monarchia che cede ad esso. A 20 min. dalla fine del film, dunque, l’attenzione del regista si sposta sulla rivoluzione.

Dopo la marcia su Versailles, nell’ottobre 1789, il re tentò la fuga con la famiglia. Venne bloccato a Varennes, al confine col Belgio, e portato nuovamente a Parigi dove venne processato e messo agli arresti domiciliari. I seguito fu detronizzato e arrestato ufficialmente. Nel settembre  1792 la Francia fu dichiarata una repubblica. Il 21 gennaio 1793, Luigi XVI fu ghigliottinato a Place de la Concorde.  La moglie, Maria Antonietta, lo seguì  sulla ghigliottina il 16 ottobre 1793.
martina r.

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