innovazione è cambiamento che genera progresso umano
martedì 31 gennaio 2012
Heal the world_Salva il mondo
Heal the world
Make it a better place
For you and for me
And the entire human race
There are people dying
If you care enough
For the living
Make a better place
For you and for me
Make it a better place
For you and for me
And the entire human race
There are people dying
If you care enough
For the living
Make a better place
For you and for me
lunedì 30 gennaio 2012
RIUFIUTI: l'emergenza infinita
“La montagna più alta del mondo, alta 15.600 metri, è quella dei rifiuti illegali gestiti dalle ecomafie”
R. Saviano
domenica 29 gennaio 2012
Gomorra_BOOKTRAILER
L'uomo che piantava alberi_BOOKTRAILER
“Arrivato dove desiderava, cominciò a piantare la sua asta di ferro in
terra. Faceva così un buco nel quale depositava una ghianda, dopo di
che turava di nuovo il buco. Piantava querce. Gli domandai se quella
terra gli apparteneva. Mi rispose di no. Sapeva di chi era? Non lo
sapeva. Supponeva che fosse una terra comunale, o forse proprietà di
gente che non se ne curava? Non gli interessava conoscerne i
proprietari. Piantò così le cento ghiande con estrema cura. Dopo il
pranzo di mezzogiorno, ricominciò a scegliere le ghiande. ... Da tre anni
piantava alberi in quella solitudine. Ne aveva piantati centomila. Di
centomila, ne erano spuntati ventimila. Di quei ventimila, contava di
perderne ancora la metà, a causa dei roditori o di tutto quel che c'è
di imprevedibile nei disegni della Provvidenza. Restavano diecimila
querce che sarebbero cresciute in quel posto dove prima non c'era
nulla.”
Il peso della Farfalla _ BOOKTRAILER
mercoledì 25 gennaio 2012
Il Coraggio di Artemisia
Si
tratta de "Il coraggio di Artemisia" scritto da Donatella Bindi
Mondaini.
Narra
di una ragazza molto coraggiosa di soli 17 anni che ha affrontato una vita
abbastanza dura, in un’epoca –il ‘600- in cui le donne erano ancora "non
considerate" e non potevano assumere ruoli importanti nella società.
Artemisia era
figlia di Prudenzia, che aveva messo alla luce altri cinque figli, di cui solo quattro
restarono in vita, mentre lei morì durante il parto del sesto. Artemisia, la
più grande, restò sola con i fratelli Francesco, Giulio, Marco ed il loro papà
Orazio, un famoso pittore. Era lei la donna di casa e il padre, tanto geloso,
le negava di essere presa in sposa e la indirizzò alla cura della casa e dei
fratelli.
Lei osservava
sempre il padre dipingere, le piaceva tanto, ne rimaneva affascinata, lo
aiutava a pulire i pennelli, a miscelare colori. Quando osservava Orazio lavorare
ne studiava i minimi movimenti per imparare le tecniche più belle, per poi
dedicarsi alla pratica e sfoggiarli nei suoi primi lavori da principiante, con
la speranza di diventare sempre più precisa e di intraprendere la carriera di
pittrice, sebbene le donne all’epoca non potessero esercitare alcuna
professione pubblica.
Giorno dopo
giorno non le restava altro che dipingere e pennellare di mille colori diversi i
suoi fogli da cavalletto, tanto che la sua dedizione nel farlo aumentava sempre
di più, come d'altronde la sua bravura.
Cresciuta
Artemisia, il padre Orazio -ormai rassegnatosi - la diede in
sposa a Pierantonio e i due si trasferirono a Firenze.
Il matrimonio
era stato reso possibile da Lelio Guidicciono, che apprezzava molto l'arte e la
bravura della donna e riuscì a presentarla ufficialmente all’esigente pubblico
toscano favorendo anche la sua iscrizione all'Accademia di disegno. A Firenze
Artemisia conobbe Galilei e Buonarroti e pian piano, per la sua talentuosa arte
e il suo continuo migliorare grazie agli studi, arrivò anche a creare opere per
la potente famiglia de’ Medici.
Il marito
Pierantonio, anch'egli pittore, inizialmente firmava i quadri creati dalla
moglie, ma successivamente, grazie anche alla sua perseveranza e agli amici che
avevano imparato a stimarla, Artemisia arrivò a firmare tutte le sue
meravigliose creazioni diventando una pittrice di gran fama e finalmente
indipendente.
Del libro ci
ha colpito molto la vita difficile della pittrice e il modo tenace in cui l’ha
combattuta. Attraverso le pagine del romanzo la protagonista sembra quasi
comunicarti che nella vita niente è impossibile: dove si vuole arrivare si
arriva, basta avere forza e tenacia.
La sua
costante dedizione nell'imparare, migliorare, amare la pittura è un ottimo
esempio, soprattutto se poi si scopre che è riuscita a diventare una pittrice
di gran fama e indipendente.
Igea P.
La Lettera Scarlatta
Può essere considerato un
romanzo storico in quanto i fatti narrati hanno come cornice la Nuova
Inghilterra Puritana del XVII secolo.
La protagonista è Ester Prynne, condannata a portare a vita la lettera A ricamata sul corpetto per ricordare a tutti il
suo adulterio, diventando così la vergogna della città.
Frutto di questo adulterio è la piccola Perla, che
involontariamente causa dolore alla madre perché, astuta e curiosa, le chiede
spesso le ragione della lettera scarlatta che porta in seno.
Nonostante le continue
pressioni, Ester è determinata a non rivelare il nome del suo amante, ma il legittimo
marito, Ruggero Chillingworth, ritornato segretamente dopo una lunga assenza e
non conosciuto da nessuno riesce a scoprirne l’identità e ad instaurare un
rapporto di fiducia con lui.
Dopo sette anni di dolore
e disperazione i due amanti si mettono d’accordo per fuggire e iniziare una
nuova vita insieme, ma Chillingworth assetato di vendetta pressa l’amante della
moglie fino a fargli confessare la verità.
Si scopre così che l’amante di Ester è il pastore Dimmesdale,
uomo molto rispettato e ammirato da tutti gli abitanti del villaggio.
Dimmesdale morirà poco
dopo la sua confessione, poiché già da tempo malato. Passano molti altri anni
di dolore ed Ester riesce finalmente ad
ottenere rispetto da parte della sua comunità e la sua lettera scarlatta,
divenuta oramai simbolo della sua personalità piuttosto che emblema del
peccato, sarà incisa anche sulla sua
tomba.
Locandina del film di ROLAND JOFFE' (1995) |
Noi di Levil@b pensiamo
che si tratti di un libro bellissimo perché non ha una trama scontata e affronta
temi interessanti. Inoltre su certi aspetti insegna tanto, per esempio che
spesso anche la persona più ammirata e onesta può nascondere un segreto scabroso,
che la vendetta non porta mai a nulla oppure che quando si commettono errori bisogna
affrontarne le conseguenze e andare avanti con tutta la forza possibile, finché
la sofferenza e il dolore subiti saranno ripagati.
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