Le Transition Towns sono delle piccole città che raggiungono
l’indipendenza dai combustibili fossili, vivendo in modo ecosostenibile. Ha
avuto origine in Irlanda specificamente a Kinsale e in Inghilterra, a Totnes da
parte dell’ambientalista Rob Hopkins tra il 2005 e il 2006.
Rob Hopkins assieme ad alcuni studenti Kinsale Further
Education College scrisse un saggio che trattava di approcci creativi sulla
produzione energetica, economica e agricola. In seguito ha presentato questo
progetto al kinsale town council ed è qui che inizia il suo lavoro per ottenere
l’indipendenza dai combustibili fossili. La diffusione ha inizio nel 2006
quando questo progetto viene presentato a Totnes. Poi alla fine dell’aprile 2008
sono sorte nuove Transition Towns nel regno unito ,in Australia, Irlanda, Nuova
Zelanda e perfino in Italia! La prima in Italia ad essere stata ufficializzata
per ora è Monteveglio, in provincia di Bologna.
A
Monteveglio si praticano quei piccoli accorgimenti che possono migliorare la
qualità della vita rispettando l'ambiente: orti in condivisione tra chi ha la
terra e chi solo un terrazzo, patate in sacchi di juta per chi non ha spazio,
giardini archeologici per specie ormai dimenticate. Chi non ha tempo o voglia
di zappare sceglie l'agricoltura sinergica, suda all'inizio e poi guarda
crescere, quasi da solo, il suo "orto pigro".
Esempi di iniziative riguardano la creazione di orti comuni,
riciclaggio di materie di scarto come materia prima per altre filiere
produttive, o semplicemente la riparazione di vecchi oggetti non più
funzionanti in luogo della loro dismissione come rifiuti. Sebbene gli obiettivi
generali rimangano invariati, i metodi operativi utilizzati possono cambiare.

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