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mercoledì 1 febbraio 2012

Città in movimento ... verso il futuro



Le Transition Towns sono delle piccole città che raggiungono l’indipendenza dai combustibili fossili, vivendo in modo ecosostenibile. Ha avuto origine in Irlanda specificamente a Kinsale e in Inghilterra, a Totnes da parte dell’ambientalista Rob Hopkins tra il 2005 e il 2006.

 
Rob Hopkins assieme ad alcuni studenti Kinsale Further Education College scrisse un saggio che trattava di approcci creativi sulla produzione energetica, economica e agricola. In seguito ha presentato questo progetto al kinsale town council ed è qui che inizia il suo lavoro per ottenere l’indipendenza dai combustibili fossili. La diffusione ha inizio nel 2006 quando questo progetto viene presentato a Totnes. Poi alla fine dell’aprile 2008 sono sorte nuove Transition Towns nel regno unito ,in Australia, Irlanda, Nuova Zelanda e perfino in Italia! La prima in Italia ad essere stata ufficializzata per ora è Monteveglio, in provincia di Bologna.
A Monteveglio si praticano quei piccoli accorgimenti che possono migliorare la qualità della vita rispettando l'ambiente: orti in condivisione tra chi ha la terra e chi solo un terrazzo, patate in sacchi di juta per chi non ha spazio, giardini archeologici per specie ormai dimenticate. Chi non ha tempo o voglia di zappare sceglie l'agricoltura sinergica, suda all'inizio e poi guarda crescere, quasi da solo, il suo "orto pigro".
Esempi di iniziative riguardano la creazione di orti comuni, riciclaggio di materie di scarto come materia prima per altre filiere produttive, o semplicemente la riparazione di vecchi oggetti non più funzionanti in luogo della loro dismissione come rifiuti. Sebbene gli obiettivi generali rimangano invariati, i metodi operativi utilizzati possono cambiare.

   

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