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giovedì 13 febbraio 2014

ATMOSFERA GOLDONIANA AL TEATRO SANNAZARO. MIRANDOLINA SEDUCE IL PUBBLICO

Ha avuto inizio Domenica 2 Febbraio, presso il teatro Sannazaro di Napoli, l'evento che ha messo in scena le più grandi opere teatrali del 700 italiano: una vera e propria maratona di arte e cultura che prende vita in uno dei più antichi teatri di Napoli e che avrà fine il prossimo marzo.
È la celebre opera di Goldoni , "La locandiera", riadattata dal regista Jurij Ferrini che, come ci rivelano le statistiche, ha ricevuto un vero e proprio boom d'incassi. Ma a cosa è dovuto tanto successo?
Gli esperti affermano "Mirandolina ha sedotto gli uomini ma non solo...". Senza dubbio  il personaggio principale ha influito molto attirando l'attenzione di un pubblico vasto.
Diversi sono stati i pareri che  si sono sviluppati intorno a questo personaggio, date le diverse sfumature della sua personalità. Si tratta di una donna emancipata e indipendente, molto legata all'attività che svolge e per la quale impiega tutte le sue energie. È una donna che ama sedurre e non a caso è contesa tra due uomini (il conte di Albafiorita e il marchese di Forlinpopoli)  che cercano di conquistarla, entrambi, però, con scarsi risultati. Il carattere di Mirandolina si rivela ancor di più con l'arrivo di un altro uomo nella locanda, il cavaliere di Ripafratta. Questo, al contrario degli altri due, la disprezza sottolineando l'inferiorità sociale della donna. L'aristocratico cerca infatti di imporsi con arroganza sulla locandiera. È proprio di fronte a questi atteggiamenti scontrosi che nasce in Mirandolina la voglia di rivendicare la sua classe sociale, la borghesia, attraverso la più potente arma a sua disposizione: la seduzione.

La bravura del regista è stata quella di far emergere gli aspetti negativi della protagonista, senza renderla ‘antagonista’. La sete di vendetta, infatti, non nasce esclusivamente dal proposito di vendicare il suo orgoglio ferito, ma da una sorta di ossessione di potere sugli uomini.  Questo aspetto in passato è stato analizzato da illustri critici letterari come Mario Baratto, che ha definito la Mirandolina di Goldoni una vera narcisista, che prova soddisfazione nell'essere lodata dagli uomini, i quali a loro volta diventano oggetto del suo dominio.
Nonostante  lo spirito libero della protagonista, lo spettacolo si conclude con il matrimonio con Fabrizio, il cameriere della locanda. La Mirandolina emancipata ad un certo punto, quindi, sente il bisogno di una presenza maschile nella sua vita per ottenere una posizione rilevante nella società. Ma anche il matrimonio con Fabrizio nasconde lati oscuri. Neanche lui riesce a tenere a bada lo spirito di indipendenza della donna, che veste sempre i panni di una padrona che comanda e che vuole essere rispettata senza discussioni.
Mirandolina incarna a tutti gli effetti la donna settecentesca con i suoi vizi e le sue virtù. Ma che ruolo potrebbe avere nella nostra società questa donna capace di sottomettere anche gli animi più duri?
Il ‘carattere’ di Goldoni prende le sembianze di quella che, in termini moderni, può essere definita la vera e propria donna di carattere: ammaliatrice, emancipata, pronta a lottare per la sua libertà, ma che al tempo stesso sente l’esigenza di avere accanto una figura maschile senza però essere a questi sottomessa. Mirandolina è  la sexy bomb dei giorni nostri, consapevole di poter ottenere ciò che vuole usando le sue armi seduttive.
Per me è stato più facile interpretare la Mirandolina emancipata e autonoma, anziché colei che ha bisogno di un uomo per occupare un posto rilevante nella società. La Mirandolina maliziosa e seducente mi rappresenta di più anche se sono contro la strumentalizzazione della bellezza che viene fuori da questo personaggio - afferma Micaela Esdra che ha recitato nei panni della protagonista - tutti parlano delle donne definendole il sesso debole, ma in realtà siamo in grado di prevalere sugli uomini e siamo così forti noi donne da poter decidere autonomamente se fingere o meno di sottometterci alla loro volontà”.

imma m.
ORARIO SPETTACOLI:  lunedì-venerdì, ore 20:45 – sabato, ore 21:00


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