Ieri, alle
ore 18.00, Milano ha aperto le porte ad un convegno dedicato alla questione
femminile e alla storia delle donne. In tanti hanno preso parte alla giornata di studio tenutasi nella sede municipiale di Palazzo Marino. Persone di tutte le età e
molti studenti hanno partecipato attivamente alla riflessione storica e
d'attualità che aveva come tema centrale “La
donna ieri ed oggi”.
Il convegno è iniziato con la proiezione di un
documentario, che presentava un personaggio storico-letterario della commedia
goldoniana: Mirandolina, protagonista de "La Locandiera", opera di maggior successo dello stesso
Goldoni.
Il nostro personaggio, proiettato in un' epoca
particolare della nostra storia, in quanto vede l'affermazione della classe
borghese in tutte le sue sfaccettature, ha permesso agli ospiti esperti e ai
partecipanti di analizzare problematiche sociali, politiche e culturali di
grande attualità.
Mirandolina, dal carattere forte e volitivo, porta in
scena il tema della rivalsa sociale. Potremmo considerarla come prima eroina
dell'emancipazione femminile, in quanto, segnata dall'età conformista in cui
vive, rivendica con forza i propri diritti e la propria libertà, aprendo il ‘sipario’
alla rivolta femminista del ‘900.
Volendo
analizzare la sua personalità, Mirandolina rappresenta il prototipo di donna
moderna, sempre pronta a far risaltare la propria personalità, a raggiungere i
propri obiettivi e ad affermare la propria autonomia.
L'attualità
del personaggio goldoniano è risultato un ottimo spunto per ripercorrere la
storia dell’emancipazione femminile nel corso dei secoli. Si sono valutate le
condizioni sociali del passato e del presente, il loro progresso e la loro
influenza nell'attuazione dei diritti della donna. Tuttavia oggi, pur avendo
una società evoluta, le donne ricevono ancora insulti e in molti paesi sono
considerate oggetto di proprietà dell'uomo, vengono discriminate e violentate,
costrette a sacrificare la loro autonomia e i loro diritti. In molti casi, le
donne stesse perdono "la Mirandolina" volitiva e forte che rivendica
la propria indipendenza, restando in silenzio di fronte ai soprusi perpetrati
da un maschilismo cieco e feroce.
Sappiamo
che il cambiamento sociale ha contribuito molto all'indipendenza dei diritti
femminili, di certo resta una causa rilevante ma non unica. Anche la cultura
popolare, ha giocato un ruolo importante
in questo senso, proprio come nella società settecentesca.
Il Convegno
di Palazzo Marino si è concluso con la lettura di un monologo della commedia (atto
I,scena IX), in cui risalta l'adorabile e seducente personalità ‘femminista’
della protagonista. Si è voluto così sottolineare la frase "noi donne, che siamo la miglior cosa che
abbia prodotto madre natura" lasciando ai partecipanti un'idea di
donna attraente, realizzata nella vita privata e nella società. Insomma,
ricordarsi di avere dentro ognuna di noi una potenziale "Mirandolina" può aiutare le donne
più deboli a prendere forza e positività e, contemporaneamente, serve a
ricordare agli uomini di che le donne vanno rispettate e tutelate, sempre e
comunque.
teresa t.
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