"Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare.
Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. L’animo umano
si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca.”
Scrive Charlie Chaplin.
Il silenzio
non si ferma soltanto alla sua dimensione di fenomeno fisico e quindi di
assenza di onde sonore, è anche
qualcosa di più profondo e complesso.
Ci sono
molti silenzi, tutti diversi fra loro e ciascuno cela il proprio significato,
la propria emozione, il proprio segreto; spesso si tace perché si ha paura di
parlare, perché si è timidi e riservati, perché si vive una situazione di
crisi, perché si vuole celare o non si riesce ad esprimere un dolore troppo
intimo e forte, perché ci è impedito o semplicemente perché non si sa cosa
dire.
Il silenzio
può essere allora il sostituto delle parole, il silenzio è l’idea in sé che si
vuole esprimere, è il momento in cui si compone quella melodia di pensieri che
verrà poi liberata attraverso la voce; il silenzio è il dialogo muto, è
l’espressione di tali pensieri tramite uno sguardo, una smorfia del viso, un
picchiettio nervoso delle dita sul tavolo.
Il silenzio è allora la sola cosa che ognuno di noi può fare
veramente propria: i pensieri nascosti trovano la loro cassaforte nella mente e
il loro codice segreto nelle parole non dette; le falsità e le bugie che ci
circondano si sgretolano. Nel silenzio possiamo scappare e ci possiamo
rifugiare: esso celerà il nostro essere colpevole, timido, distratto o deluso,
nasconderà dolori e gioie, qualora noi saremo dei buoni mimi; celerà i nostri
segreti in eterno.
Il silenzio inoltre, è a parer mio il mezzo di comunicazione
più efficace e profondo in quanto si serve delle parole più belle…quelle non
dette.
C’è un silenzio del cielo prima del
temporale,
delle foreste prima che si levi il
vento,
del mare calmo della sera,
di quelli che si amano,
della nostra anima,
poi
c’è un silenzio
che chiede soltanto di essere
ascoltato.
Nessun commento:
Posta un commento